Terzo figlio del duca Carlo III di Savoia e di Beatrice di Portogallo. Successe
al padre nel 1553, ereditando uno Stato invaso e sconvolto dalla guerra tra
Francesco I e Carlo V. Riorganizzato l'esercito, nel 1557 concluse la guerra di
Fiandra con la battaglia di San Quintino. Con la Pace di Cateau-Cambrésis
(1559) ottenne la restituzione della Savoia e del Piemonte. Trasferì,
allora, la capitale a Torino; creò la Marina piemontese che, sotto il
comando di Andrea Provana, conte di Leynì, combattè a Lepanto
(1571); abolì la servitù della gleba; riformò il Consiglio
di Stato e la Corte dei Conti; promosse l'agricoltura e le industrie e
risanò le finanze (Chambéry 1528 - Torino 1580).